Bali, Indonesia: un accompagnatore improvvisato col buongiorno ai vulcani

 

 

Bali, Indonesia: un accompagnatore improvvisato col buongiorno ai vulcani

di Vale,
autrice di SEI MAI STATO

 

 

 

 

 

 

Bali, agosto 2018

 

Avevamo già trascorso una settimana alla scoperta dell’isola di Bali, in Indonesia, saltellando qua e là tra must-see e spot meno turistici: ora toccava ad una vallata interna a est dell’isola, poco conosciuta e totalmente tranquilla, abitata da contadini e pastori. 

 

Il villaggio di Sidemen mi è rimasto nel cuore perché è una gemma verde - con risaie e giungla - fuori dal traffico e dai locali della costa sud. Abbiamo trascorso qualche giorno incantati da quel ritmo lento, dalla dedizione al lavoro nei campi dalle prime luci dell’alba, dalla spiritualità della gente a cui non mancava mai un sorriso o una parola gentile e di benvenuto, dalla bellezza della natura che avvolgeva il posto.

 

L’ultima tappa del viaggio, un alloggio in una riserva naturale a nord-ovest di Bali raggiungibile solo via barca, distava 5 ore di macchina ma non c’era nessun taxista all’orizzonte, nemmeno Grab. L’ultimo giorno a Sidemen, all’incrocio del villaggio un signore vendeva la benzina nei bottiglioni (è del tutto normale) per rifornire il motorino. Abbiamo chiesto consigli per raggiungere il porticciolo e da lì in poi la storia si dipinge di assurdo: Jiwa si offre di accompagnarci e ci regala il viaggio più spettacolare di sempre. 

 

Il mattino seguente all’alba non eravamo sicuri che sarebbe passato, e invece è arrivato tutto contento con qualcosa da sgranocchiare durante il viaggio. Lungo la strada si è fermato in un villaggio di montagna, “colder, colder” ci dice: aria fresca e pungente, le persone indossavano il poncho e per strada c’erano bevande fumanti sui fornelletti per scaldarsi alle prime luci del mattino. Con lo sguardo fiero ed orgoglioso - che mai dimenticherò - ci ha mostrato i due vulcani a cui stavamo dando il buongiorno: Agung e Batur. Un misto tra Perù e Pacifico, ci porta in questo mercato coperto dove delle donne ci offrono una tazza di tè caldo e mi porgono un sarong da indossare per visitare il tempio Ulun Danu Beratan.

 

Continuiamo il nostro percorso fino al porticciolo dove dopo un paio d’ore si è palesata una barchetta di legno per raggiungere la riserva. Salutiamo Jiwa con un caloroso abbraccio e lo ringraziamo. Che spettacolo!

 

 

 
 


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