Per il 40% degli italiani un viaggio sarà la prima scelta quando si tratterà di riprendere a consumare nel 2021. Ma il 44% vuole una nuova esperienza ibrida tra digitale e fisico.
Innovazione, coesistenza digitale-fisico, iper-personalizzazione, rafforzamento dei rapporti tra pubblico e privato, spinta allo slow tourism. Sono solo alcune delle indicazioni per la ripresa del Travel che emergono da una recente ricerca dell’analista di mercato Deloitte sulla base di dati rielaborati dal proprio network. Nel 2020 e nei primi mesi del 2021 il settore ha risposto cercando di intercettare e interpretare i nuovi atteggiamenti dei consumatori. Ad esempio, con la nascita di numerose iniziative digitali: molti musei hanno sviluppato la presenza online, integrando la fruizione virtuale delle opere con servizi interattivi.
Ma, per sua natura, il turismo non potrà mai essere totalmente virtuale la coesistenza di digitale e fisico, in cui il digitale potenzia o abilita la parte esperienziale. Secondo la ricerca di Deloitte, in Italia solo il 13% degli intervistati dichiara di preferire la fruizione totalmente digitale per musei, cinema, spettacoli teatrali, mentre il 44% del campione è favorevole a un modello ibrido. Investimenti – magari anche grazie al Next Generation Fund – in ecosistemi nazionali, fatti di startup e nuove soluzioni alimentate da programmi di innovazione aperta e trasferimento tecnologico, possono essere la chiave per trovare questo equilibrio. Ricerca, comunità di business e settore pubblico dovranno collaborare per trovare soluzioni innovative accessibili a tutti gli operatori turistici e in linea con i bisogni di sicurezza e di personalizzazione dei viaggiatori.
Solo così sarà possibile valorizzare al meglio una domanda che, in potenza, già esiste. Secondo un sondaggio dell’Osservatorio sui Consumi di ShopFully, tech company italiana, per il 2021 il desiderio più diffuso è quello di tornare a viaggiare, prima scelta per oltre il 40% degli intervistati, insieme all’obiettivo di riuscire a fare acquisti importanti nel settore tech, nel 22% dei casi, e nell’automotive, nel 20%. Secondo la ricerca, le promozioni rimangono un drive rilevante per le decisioni di acquisto, con un impatto sempre maggiore sulle scelte degli italiani: il 65% degli intervistati dichiara infatti che effettuerà acquisti molto influenzati dalle promozioni disponibili.
Opportunità che Bit Milano interpreterà e proporrà in modo efficace combinando le proposte del percorso espositivo con gli approfondimenti di un ricco palinsesto di eventi, in costante rimodulazione per rispondere alle esigenze in continuo cambiamento di questi mesi.