Regioni, città, consorzi e operatori di ogni tipo riconfermano la meritata fama dell’appuntamento milanese quale più importante piattaforma al mondo per l’incontro fra domanda e offerta del prodotto Italia.
Nella migliore tradizione di BIT, anche l’edizione 2023 sarà un vero e proprio barrage di novità, riscoperte, chicche nascose proposte da Regioni e territori del Bel Paese all’Allianz MiCo di Milano da domenica 12 a martedì 14 febbraio prossimi.
In linea con la capacità di BIT di interpretare sempre le tendenze di maggiore interesse, quest’anno il focus è sul turismo sostenibile, responsabile e “lento” che, tra le altre cose, rappresenta una grande opportunità di crescita per il nostro Mezzogiorno.
Mezzogiorno alla riscossa… lenta
Ne è un esempio la Regione Calabria, come spiega M. Antonella Cauteruccio, Dirigente Generale del Dipartimento Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità: “La nostra strategia presenta una Calabria Four Seasons, il trionfo del turismo ‘lento’, che apprezza ritmi rilassati, buona gastronomia e borghi storici. Ad esempio con il Progetto Pollino 22, attività quali rafting, canyoning, trekking, e-bike sono coniugate con visite ai borghi e degustazioni di prodotti tipici. O la Ciclovia dei Parchi , con un patrimonio paesaggistico che abbina la biodiversità a scorci mozzafiato, a picco sul mare. A BIT 2023 vogliamo incontrare un tipologia di buyer trasversale, per tutti i turismi possibili sul nostro territorio”.
“Abbiamo magnifici tratti inesplorati che rivalutiamo con il turismo lento – aggiunge Andrea Liò, Vice Sindaco di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) – e presto aderiremo al ‘Cammino Magna Grecia’ che consente di esplorare a piedi le bellezze del Crotonese. Insieme ai comuni vicini, altre proposte slow saranno i Calanchi del Marchesato, il canyon e le cascate delle Valli Cupe e l’area delle grotte carsiche”. La Calabria sarà presente a BIT 2023 con altri espositori quali gli Enti del Parco dell’Aspromonte e del Parco del Pollino, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, che si rilancia oltre il “Modello Bronzi di Riace”.
Restando al Sud ma passando in Basilicata, andiamo alla scoperta di Rotondella, votato terzo borgo più bello d’Italia nel 2019 e considerato il “balcone sullo Ionio”: “Per noi la filosofia del turismo lento è un’immersione totale del viaggiatore nel territorio, ad esempio organizziamo laboratori per creare il Pastizz, il calzone ripieno tipico della zona, ed escursioni tra ulivi e albicocche. E i percorsi enogastronomici e culturali si possono seguire tramite QR Code sul Passaporto del Turista”, spiega Eleonora Divincenzo, Consigliere Comunale con delega al turismo. E aggiunge il Direttore Generale di APT Basilicata, Antonio Nicoletti: “Se c’è un territorio nel mondo in cui lo slow tourism ha un significato vero, questo territorio è la Basilicata. Una terra in cui la lentezza non è un artefatto turistico, ma un valore ereditato dalla tradizione e dalla cultura contadina, che segue i ritmi della natura e che, dal rispetto della natura, ha acquisito molti degli elementi di autenticità che la connotano”.
In Molise invece si può scegliere tra una varietà di cammini che spaziano da quelli religiosi, come la Via di San Francesco, a quelli storici e archeologici come l’Itinerario Museale e il Cammino dei Sanniti. E che dire della Puglia, ormai una conferma più che una novità nel panorama delle grandi destinazioni internazionali? “La Via Appia, candidata a Patrimonio dell’Umanità UNESCO e al primo posto nella lista National Geographic Traveller’s Best of the World 2023, tra basoli antichi e paesaggi mozzafiato, unisce regioni, città e persone e ci permetterà, nel prossimo futuro, di accogliere in Puglia sempre più viandanti da tutto il mondo, in linea con il nostro investimento in turismo lento e sostenibile”, commenta Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia.
Viaggi al Nord tra lento e smart
Intanto al Nord la Lombardia scommette sull’accoglienza, stanziando un investimento da 30 milioni di euro – frutto di un percorso partecipato con gli stakeholder – per realizzare o riqualificare alberghi e strutture ricettive non alberghiere in vista dei grandi eventi internazionali, da Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 sino alle Olimpiadi invernali 2026 in un’ottica di Smart Destination: “I dati ci consentono di progettare e sviluppare esperienze personalizzate, percorsi mirati e servizi specifici”, ha affermato l’Assessora al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Lara Magoni.
Sempre al Nord, dal 2021 il Friuli Venezia Giulia ha lanciato il Registro della Rete dei Cammini in formato digitale: “Lo sviluppo dei percorsi fruibili a piedi contribuirà a implementare l’offerta culturale e turistica. Al momento sono cinque i cammini riconosciuti, Romea Strata, Sant’Antonio, 44 chiesette del Natisone, San Cristoforo e Cammino Celeste, e da quest’anno è previsto un programma di comunicazione e promozione, una nuova grafica, una mappa regionale e materiale promo ad hoc per renderli facilmente distinguibili e accessibili”, spiega Sergio Emidio Bini, Assessore Regionale alle Attività produttive e Turismo del Friuli Venezia Giulia.
Le Regioni italiane saranno protagoniste dell’Area Leisure, insieme a città, consorzi, e destinazioni internazionali dai cinque continenti. Scopri come visitare BIT 2023!