Gli agriturismi, i musei del gusto e i siti UNESCO diventano sempre più importanti, specialmente nel Sud Italia e la Puglia emerge come una delle mete preferite per il turismo estivo 2023 grazie alla sua offerta enogastronomica.
Si preparano le vacanze estive e l’estate nella Penisola si prospetta viva. Il 2023 è l'anno in cui si riprenderà a viaggiare in maniera consistente e, secondo uno studio della piattaforma Booking.com, sarà sì rilevante una tendenza al risparmio, ma senza rinunciare a piccoli lussi enogastronomici, local o esperienze inconsuete.
Del resto, come rivela l’Osservatorio BIT, elaborando dati stime di diversi attori della filiera, si attendono in Italia almeno 1.844.000 turisti, di cui l’84% di origine internazionale ed il 16% italiana. Per il mese di giugno, non ancora concluso, si stimano fino a 944 mila arrivi (+8,6% rispetto all’anno scorso). Un dato molto incoraggiante che evidenziano la costante crescita del settore che si avvia a superare i numeri del 2019.
Ma cosa ci dobbiamo aspettarci da questa nuova ondata turistica? Quali sono i trend emegenti?
Il turismo enogastronomico rappresenta sicuramente uno dei principali driver del settore dei viaggi, richiamando traveller provenienti da tutto il mondo verso le destinazioni italiane. Non a caso è stato uno dei principali argomenti discussi durante BIT2023, da cui è emersa la capacità di questo tipo di turismo sì di generare valore economico per il territorio, ma anche di mettere insieme – per quanto riguarda il contesto italiano- un’offerta variegata, che unisce experience, destagionalizzazione, sostenibilità e innovazione.
Come evidenziato da Roberta Garibaldi, professore di Tourism Management presso l’Università degli Studi di Bergamo e curatrice del Rapporto Turismo Enogastronomico, il 90% degli italiani sceglie una destinazione turistica in base alle esperienze enogastronomiche. Secondo la Garibaldi, c’è ancora molta domanda inespressa a livello nazionale ed internazionale con una conseguente necessità di creare connessioni tra i prodotti e le esperienze offerte dal territorio.
Tra le regioni italiane più orientate in quest’ultima direzione c’è la Puglia, che secondo la più recente indagine del Rapporto del Turismo Enogastronomico (gennaio 2023), sale sul podio delle mete più scelte per le prossime vacanze all’insegna di food&wine, che si conferma dunque anche elemento propulsore per l’indotto regionale. Su un campione di 1500 intervistati, il 23% dei turisti italiani ed il 22% dei turisti enogastronomici vorrebbero visitare la Puglia, terza per preferenze nella classifica nazionale subito dopo Sicilia e Sardegna.
Secondo lo stesso rapporto il 31% degli italiani considera la Puglia fra le migliori mete enogastronomiche del Belpaese – risulta quarta in classifica- ed 1 turista enogastronomico su 5 dichiara di esservi recato nel corso delle più recenti vacanze per vivere esperienze a tema cibo e vino.
L’ascesa della Puglia va di pari passo con la crescita di interesse per il biologico, per la rivincita del “local”, ovvero di tutte quelle esperienze, prodotti e tradizioni del territorio. In questo contesto, acquisiscono sempre più importanza gli agriturismi, i musei del gusto e i patrimoni Unesco, in particolare proprio nel Sud Italia.