È arrivato il momento di trarre le fila sulla stagione estiva quasi conclusa. Troviamo un mercato del turismo in via di assestamento, dopo gli alti e bassi post-pandemici, che però risente di caro prezzi e clima non sempre favorevole. L’Italia si conferma meta turistica solida per il mese di agosto, con numeri positivi, senza scossoni, ed i mesi di spalla come settembre riscuotono nuovo interesse.
Se la fine del 2022 e l’inizio di quest’anno hanno visto un’impennata decisiva della domanda turistica, ben confermata dall’ottimo trend dei ponti primaverili e dai dati da record registrati a luglio, il mese di agosto, che si preannunciava da tutto esaurito, è risultato leggermente sottotono rispetto ai numeri preventivati.
Caro prezzi e minore disponibilità economiche hanno infatti frenato quello che tutti si aspettavano come un’estate da primato, senza però compromettere la stagione che rimane comunque da incorniciare.
Difatti, secondo Federturismo, luglio si è chiuso in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, mentre agosto già all’inizio del mese registrava un'occupazione camere dell'85% nelle principali città d'arte italiane (Roma, Firenze, Venezia e Napoli) in prevalenza da parte di turisti stranieri, quali tedeschi, francesi e americani. Dati confermati anche dall’Osservatorio di Bit, che aveva annotato a luglio un incremento del 20% delle vendite per i soggiorni turistici di agosto e settembre.
Sempre secondo Federturismo l’Italia è rimasto il Paese più ricercato dagli stranieri, con un aumento degli arrivi del 28%, una crescita delle prenotazioni aeree nella prima metà di agosto del 20% rispetto al 2022 (+ 16% dei turisti statunitensi, seguiti da tedeschi e francesi). I numeri riportano un ritorno in auge anche delle città d’arte italiane, di nuovo tra le mete più ambite dai viaggiatori esteri.
Anche i dati del Ministero, pubblicati a fine agosto, hanno confermato una stagione salda, che ha visto l'Italia al secondo posto per tasso di saturazione medio delle strutture ricettive online (44,6%), offrendo al contempo una soluzione più economica del 9% rispetto alla media dei Paesi competitor considerati.
In definitiva, sebbene non da record, la stagione estiva si è rivelata complessivamente positiva, e l'interesse crescente per i mesi di spalla come settembre, suggerisce che il turismo in Italia sta cambiando, orientandosi a nuove periodicità e opzioni.
Sono 9,8 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze estive nel mese di settembre, per risparmiare o per trovare destinazioni meno assediate dai turisti o ancora temperature più miti. Secondo Coldiretti/Ixè i viaggiatori in questo periodo sono in aumento dell'11% rispetto allo scorso anno.
Che l’estate non stia finendo?! Che si stia invece allungando?
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