Bit Milano si conferma hub di interconnessione e visibilità anche per le destinazioni estere. Tanti i riscontri positivi: apprezzata la capacità della manifestazione di rafforzare connessioni con il mercato italiano e promuovere nel mondo le peculiarità di ciascun territorio.
Bit 24 ha rappresentato uno spazio di interconnessione, visibilità e rilancio anche per molte destinazioni estere, con un entusiasmo vibrante, avvalorato dai grandi ritorni di quest’anno, come Cina e Giappone. "Per descrivere BIT in tre parole: dinamicità, diversità e passione – afferma Noritsugu Yusa - Commercial Manager JNTO, Organizzazione Nazionale del Turismo Giapponese.
Hanno fatto eco Melinda Brindicci, Responsabile P.R. & Marketing dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese e Nadia Pasqual, Media Relations & PR, JORDAN TOURISM BOARD, evidenziando le opportunità che hanno i Paesi esteri in Bit Milano di rafforzare le connessioni con il mercato italiano e promuovere il proprio territorio all’interno di una piattaforma dinamica di incontro tra domanda e offerta.
“La Cina è presente in BIT dopo tre anni di assenza causa pandemia – ha poi affermato Melinda Brindicci-Abbiamo scelto di partecipare a questa fiera anche con alcune provincie, soprattutto e in particolare per sponsorizzare la notizia dei viaggi in Cina senza visto: per 15 giorni, gli italiani possono liberamente girare, visitare il nostro Paese senza aver bisogno di richiedere un visto turistico; abbiamo pensato che questa sede fosse la migliore per farlo conoscere al pubblico di tutta Italia.“
“Gli italiani sono il primo mercato per numero di arrivi e presenze in Giordania e sono i benvenuti – ha confermato Nadia Pasqual, per la Giordania- Questa edizione è stata intensa, vivace, molto soddisfacente e densa di incontri con operatori, giornalisti, influencer e content creator.”
E’ una vera e propria rete, di viaggiatori, stakeholder e media, quella di Bit Milano, che accende i riflettori sul mondo del Travel nella sua interezza, dal turismo culturale e sportivo in Giordania, alle esperienze local tra Shanghai e Pechino in Cina, fino alle esplorazioni naturalistiche alle pendici del Monte Fuji in Giappone, per arrivare al turismo rigenerativo e sostenibile sloveno - “La Slovenia ha creato un proprio marchio di certificazione della sostenibilità e si chiama ‘Slovenia green”, usato da più di 200 strutture in Slovenia, anche da strutture turistiche (hotel e alberghi, ma anche glamping - ce ne sono oltre 30), ha spiegato Aljosa Ota, Direttore Ente sloveno per il turismo in Italia, al pubblico di Biringing Innovation into Travel nell’incontro “Ospitalità green e turismo rigenerativo: quando la sostenibilità diventa azione per le destinazioni”
La storica expo milanese, dunque, continua a rappresentare una vetrina strategica non solo per le destinazioni più ricercate, ma anche per le nicchie e per le località meno mainstream o che si sono affacciate da poco sui mercati turistici, italiani e non solo, forti di una proposta in linea con i trend più attuali, improntati alla scoperta delle tradizioni locali e dell’esplorazione naturalistica. "Scegliamo BIT Milano per gli Italiani naturalmente – conferma Thiago Marques, Coordinatore Marketing, Stato di Cearà - sono la parte più consistente dei turisti che vanno in Brasile, soprattutto in Cearà”. “Il pubblico è stato interessante – ha ribadito poi Tiziana Gennari, Anguilla Tourist Board- Scegliamo di venire in BIT, proprio per il suo pubblico e per il suo punto di forza, ovvero il posizionamento su Milano”